Obiettivo del giorno: compiere il percorso previsto per oggi, quantificato in 8 ore di marcia, molto velocemente al fine di evitare il temporale con fulmini e grandine previsto per oggi in tarda mattinata.
Sveglia ore 5:45, preparazione e per fortuna al Coldai servono la colazione alle 6:30. Partiamo alle 6:50, il cielo é terso e senza una nube, pare impossibile che debba scatenarsi l'inferno.
Iniziamo la marcia atteaversando il suggestivo lago del Coldai per poi immegersi nella valletta sottostante l'imponente parete Nord del Civetta.
Maciniamo chilometri e arriviamo al rifugio Vazzoler con un buon anticipo rispetto ai tempi suggeriti, il cielo é ancora limpido e per questo motivo ci concediamo una sosta di 10 minuti con dolce, succo di frutta e caffé.
Quando usciamo dal rifugio il cielo é già cosparso di nubi! Ci lanciamo a tutta velocità verso la nostra meta.
Quando l'avvicendarsi del temporale sembra ormai prossimo raggiungiamo una forcella, Lorenzo senza un controllo accurato sulla carta topografica afferma di essere già arrivati sulla costa al cospetto della Moiazza Sud, il rifugio Carestiato deve essere là in fondo, forse riusciamo a scampare alle intemperie benchè il cielo sia ormai completamente grigio.
Guardiamo la parete della Moiazza sulla quale si sviluppa la famigerata "Superferrata" G. Costantini, non ci pare di una difficoltà degna della sua fama.
Il rifugio non si vede, pensiamo essere nascosto dietro gli alberi, invece arriviamo in fondo alla costa, al cospetto di un altra forcella al di là della quale sopra la costa si erge un'imponente muraglia di roccia: quella è la vera parete della Moiazza Sud e NOI NON SIAMO ANCORA ARRIVATI!!! Il rifugio si vede in lontananza, mancheranno ancora 40 minuti di marcia, il cielo è nero e i tuoni sembrano essere tremendamente vicini.
Ci lanciamo a perdifiato lungo la base della Moiazza, il vento soffia e si odono le prime goccie di pioggia:
Veloci come leprotti superiamo l' attacco della Costantini e proseguiamo sul sentiero la pioggia è sempre più insistente:
Il sentiero piega e entra nel bosco e davanti a noi si erge una bella salitina, merda! Le gambe ormai gonfie di acido lattico l'affrontano a lunghi balzi, la pioggia aumenta ancora
La salita finisce, ecco il rifugio, attraversiamo il cortile e ci lanciamo dentro. Fuori scoppia la bufera, pioggia battente, vento, grandine e fulmini. JUST IN TIME commentano due Tedeschi che ci vedono entrare.
I ravioli che ci concediamo visto che siamo arrivati alle 13 hanno un sapore più buono mentre vediamo fuori scatenarsi la tempesta!
Doccia, riposino, merenda, cena e poi a nanna che domani ci aspetta una delle tappe più impegnative, fortunatamente le previsioni indicano un ottimo tempo per tutta la giornata.
Tempo Totale tappa: 6 ore
Tempo Effettivo: 6 ore